lunedì 1 febbraio 2016

World Hijab Day




Il 1 febbraio è la giornata del velo, il World Hijab Day. Secondo le aspettative di Nazma Khan emigrata in America dal Bangladesh, dovrebbe servire a unire donne musulmane e non musulmane, velate e non. La proposta viene reiterata per la terza volta dal 2013 per combattere l’islamofobia: “una consapevolezza più profonda, per una migliore comprensione, in un mondo di pace”.  Coprirsi il capo, condividendo per un giorno il simbolo identitario di un altro mondo e di un’altra cultura. Io non credo che Nazma Khan sia consapevole di quanto tempo, quante energie, quanto impegno siano stati necessari alle donne dell’occidente laico per levarsi di dosso gli abiti lunghi e accollati, i cappelli, i guanti: insomma tutto quanto serviva a nascondere le fattezze femminili. Mia nonna mi raccontava che il nonno suo marito trovava terribilmente eccitanti le caviglie (coperte da pesanti calze) che si intravedevano nel momento in cui lei scendeva dalla carrozza. Stiamo parlando degli anni della Belle Epoque!
Le signore in Italia, ancora negli anni sessanta, portavano guanti e cappello e calze (estate e inverno); nessuna contadina si sarebbe azzardata a lasciare a casa il fazzoletto con cui si copriva la testa. A nessuna donna era consentito entrare in chiesa senza il pesante velo nero di pizzo.
I capelli al vento, gambe e braccia nude sono una conquista ancora relativamente recente per noi.
Abbiamo impiegato secoli in occidente a toglierci i veli della nostra cultura. E ancora a volte ci sorprendiamo a cercare riparo nei vecchi codici di comportamento per superare momenti di imbarazzo e di disagio.
Molte di noi ricordano bene le continue esortazioni alla modestia, alla purezza, alla sottomissione ad un ordine di regole imposto alle donne dalla consuetudine e dalla religione.

Siamo proprio sicure che metterci il velo sia la strada giusta? Il relativismo cui l’occidente sembra condannato ci rende deboli ed esposte. Dovremmo chiedere che sia invece possibile, alle donne che il velo lo devono portare, di levarlo se lo desiderano, magari per un giorno.

Nessun commento:

Posta un commento